mercoledì 12 marzo 2008

Attivata la mailing delle parole ritrovate

Al fine di avere una più semplice gestione dei messaggi email, è stata attivata una mailing list.
Il suo utilizzo è semplicissimo:

- Inviate un email vuota a leparoleritrovate-subscribe [at] yahoogroups.com , sostituendo l'[at] con la @ ( mannaggia gli spammer)
- Riceverete un email che vi chiede se volete iscrivervi alla mailing list; al suo interno è presente un link, cliccateci e apparirà una pagina web.
- In questa pagina selezionate "In alternativa puoi iscriviti alla mailing list." ( in basso a sinsitra) e il gioco è fatto.
- Tutte le volte che vorrete inviare un messaggio a coloro che sono iscritti alla lista, basterà indirizzare un email a leparoleritrovate [at] yahoogroups.com.

Ciao

venerdì 21 settembre 2007

L'album fotografico..

Stiamo aggiornando il blog con i gli altri articoli scritti durante il viaggio..Nel frattempo potete godervi una rassegna fotografica fatta con tutte le foto scattate dai partecipanti.

Link:


La pratica del fare assieme - Quel treno speciale per Pechino


Se avete foto che volete pubblicare, non esitate a contattarci, le pubblicheremo assieme alle altre..

A presto

venerdì 24 agosto 2007

Arrivati!!

Per chi l'avesse perso, questo è il servizio mandato in onda oggi dal TG2 delle 13:00 in occasione dell'arrivo del treno a Pechino:



(copyright RAI - Radiotelevisione Italiana)

sabato 18 agosto 2007

Pranzo sulle sponde del fiume Angara

Il 18/08 raggiunta Irkutsk si attendeva con ansia una doccia, ma per carità l'avventura è avventura, e allora via per un barbecue in mezzo alla taiga in un ristorante affacciato sulle sponde dello splendido fiume Angara.



venerdì 17 agosto 2007

Siamo rimasti a mosca





Ci scusiamo con i nostri fedeli lettori, se dopo alcuni giorni solo oggi inviamo le nostre notizie, tra il divertimento e il fare, lo spazio ed il tempo sono dimensioni a noi sconosciute.
Comunque dove siamo rimasti?A Mosca?
Bene...nella serata del quattordici dalla stazione di Mosca, abbiamo ripreso il nostro treno speciale che in quattro giorni ci ha portato alla successiva fermata di Irkutsk.
Sono stati i giorni più duri e più intensi, ma anche i giorni in cui abbiamo sentito davvero nostro il treno: lo abbiamo tappezzato di foto e di frasi filosofiche dettate dai più saggi.
I giorni in cui il gruppo ha raggiunto un feeling molto profondo e se vogliamo racchiudere tutto in un motto: tutti per uno uno per tutti. I giorni in cui percorrendo la transiberiana l' occhio ha catturato immagini indescrivibili. Nonostante rinchiusi in treno percepivamo l'essenza e la purezza della natura incontaminata della tajga.
Fino ad Irkutsk il tempo è davvero volato proprio perché proiettati in una dimensione quasi irreale in un misto di allegria e stanchezza.

mercoledì 15 agosto 2007

Sul treno per Irkutsk

Sul treno da molte molte ore.....le persone negli scompartimenti stanno lottando contro il tempo, inventando e facendo di tutto. Da oggi è ufficialmente aperta la selezione per la scuola “Saranno Famosi” (forse a Pechino!!!).
Le discipline sono state le seguenti ginnastica artistica sul corridoio del treno , ballo e canto. Certo...sulla ginnastica e ballo siamo forti, ma in canto non c'è vagone che ci batte!!
Comunque tra un' attività e un' altra abbiamo anche fatto in tempo a emozionarci per il passaggio sul fiume Volga e per il nostro ingresso in Asia attraverso gli Urali!! finalmente!! é una belle emozione cambiare continente... un po' meno cambiare due ore di fuso orario, questo implica che le già brevi ore di sonno sta notte saranno ulteriormente ridotte.
Intanto c'è anche chi si è improvvisato idraulico e dopo studi di alta ingegneria è riuscito ad istallare in bagno la doccia da campeggio....
Grande svolta per la vita dei passeggeri del nostro vagone!!!
In un barlume di lucidità spazio-temporale i due neuroni connessi del nostro cervello ci hanno fatto realizzare che è ferragosto......o cavolo!!! ferragosto!!!
E cosa potevano partorire le nostre menti geniali ai confini della Siberia?? Trasformare una delle stazioni di sosta nella spiaggia di Riccione: guerra di gavettoni!!
Nessun morto, pochi feriti lievi e si riparte.........
TO BE CONTINUED.....

Foto:

martedì 14 agosto 2007

Il Treno incontra la psichiatria moscovita

(Vanessa Micheletti intervista Natascia Vispi )

Dove e chi eravate?

L'incontro con il prefetto di una delle trentatré circoscrizioni di Mosca è avvenuto nella sede della prefettura. Erano presenti il prefetto, un consigliere,lo psichiatra responsabile di una struttura moscovita, utenti e famigliari russi, alcuni addetti ai lavori per quanto riguarda la delegazione russa; per l' Umbria si sono recati all'incontro il direttore generale dell' Asl Vincenzo Panella, un famigliare ed un utente.

Come è andato l' incontro?

L' incontro è stato molto formale, era presente la televisione locale e il regista Giovanni Piperno, che produce il documentario del nostro viaggio. Il prefetto (l'equivalente del presidente di una circoscrizione) ha presentato il quartiere che ha 172.000 abitanti.
Lo psichiatra responsabile della struttura (ancora un manicomio?) ha presentato alcuni progetti chiamati “attività di cortile”. A settembre ci sarà l'occasione per aprire le porte dei manicomi per due giorni, proprio per presentare tali progetti.
Ha parlato poi una utente russa, spiegando il proprio percorso di cura e regalandoci degli oggetti fatti da lei. Il nostro rappresentante Marco D'Alema ha fatto il punto della situazione sulla psichiatria italiana ed ha tentato di spiegare il progetto del nostro treno speciale.


Che cosa ti è rimasto di questo incontro?

Dopo i saluti formali mi si è avvicinato uno psichiatra, chiedendomi di voler parlare con un tecnico in quanto voleva sapere se durante il viaggio fosse pericoloso e pauroso viaggiare con i matti; poi, indicando un utente nostro co0mpagno di viaggio, ha esclamato “..questo è molto malato, ha bisogno di cure immediate!”.
Con molto stupore la delegazione italiana ha cercato di spiegare all'anonimo psichiatra russo il progetto le parole ritrovate e lo scopo di un percorso di cura condiviso. Dopo pochi attimi quello stesso ragazzo che per lui era da ricoverare in perfetto inglese gli ha spiegato la mappa del viaggio ed infine gliel' ha donata.


Questo ci fa capire quanto lontani siano i due modelli di vivere e vedere questa malattia e come sia lontana per loro la visione delle nostre parole ritrovate.

Foto: